Ogni tanto ci sentiamo strane e un po' pazze... ma il bello è che guardandosi intorno... poche sono le persone che possiamo considerare normali!!!! Perchè in fondo in una vita frenetica e a volte allucinante...fa bene riderci sopra e sdrammatizzare!!!!
sabato 12 settembre 2015
Una lacrima serve ad esprimere le mie emozioni
Io piango, lo faccio spesso. E non me ne vergogno. Non sono di quelle persone che crede che sia disdicevole che qualcuno pianga (o se lo si fa, deve essere una cosa prettamente privata e nessuno lo deve sapere). Penso che piangere sia liberatorio e che, come mi diceva mia mamma "Piangi, che poi ti vengono gli occhi belli"...e io senza ombra di dubbio ho degli occhi splendidi!
Non voglio essere fraintesa, non sono una di quelle che ha le lacrime in tasca che nei momenti strategici strizza gli occhi e voilà, una lacrima. Ovviamente io piango nei momenti meno opportuni o in cui le persone normali non piangono... e più che tenerezza, negli occhi di chi mi sta accanto genero una sorta di sgomento.
Se si tralasciano i momenti di dolore fisico in cui piangere è uno strumento naturale per esprimere male (beh, li più tento di controllarle e più le lacrime scendono, per cui ho adottato la tattica dello sguardo in alto per contenere i danni), per il resto le lacrime sono soggettive, sono il modo per esprimere le mie emozioni....
...rabbia....dove le lacrime nascono per la frustrazione di non poter reagire come si vorrebbe (lo so, è una reazione tipicamente femminile, ma almeno una lacrima non ha mai suscitato alcuna denuncia per aggressioni fisiche, quindi un punto a favore di noi donzelle)
...cuore infranto...data la mia incapacità di avere situazioni semplici nel campo sentimentale mi è capitato spesso di piangere per amore e posso dire che queste lacrime sono paragonabili a quelle del dolore fisico, nascono spontanee. Ma hanno la particolarità di non riuscire a calmarmi anzi mi affossano ancora di più. Mi ricordo ancora l'ultima volta che ho assaggiato una di queste lascrime sul mio viso...a differenza delle altre non erano salata (forse perchè ne avevo già versate troppe). Non erano liberatorie (più le versavo e più ne scendevano). Non mi piacevano.
...felicità...no, non è il mio caso...ma se succede aggiorno il post
...gioia... "Ele, ti devo dire una cosa ma non piangere...(premessa ovviamente disattesa), per il mio compleanno vorrei un regalo da te" "Dimmi..." "Mi fai da testimone...?" lacrime... "Ele, lo prendo come un si?"
...musica... mi emoziona la musica, in quasi tutte le sue forme, ma se dal vivo a un concerto serio o a un musical allora è la fine. Inizia la musica e un brivido mi scorre lungo la schiena...il cuore batte forte...il sorriso nasce dal profondo del mio essere e il mio senso di appagamento si manifesta piangendo
...film...considerando che da bambina adoravo Pinocchio ma piangevo come una fontana perchè il Babbo era stato inghiottito dalla balena (Dumbo...un fiume a ogni visione... Bambi bandito dai film da vedere....), il cuore tenero davanti a un film era una scelta scontata. E così riesco a piangere davanti qualsiasi cosa sia un filino triste (tipo i cartoni dello studio Ghibli....sigh) fino al culmine di lui, il film più triste del mondo..."L'incompreso?" Chiederebbe mia mamma... no, molto peggio: Hachiko straziante...
A quando la prossima volta che piangerò? Semplicemente la prossima volta che le emozioni prenderanno il sopravvento...
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