Non ho la pretesa di ricordarmi i sogni della fase REM, ma una volta mi ricordavo i sogni che facevo prima di svegliarmi, erano sempre un po' assurdi e surreali e da lunedì a venerdì ecco che l'ultima immagine era qualcuno attinente al lavoro che compariva nel mio sogno e diceva "Ciao... oggi non ci vediamo?" (ogni giorno qualcuno di diverso, volevo fare un calendario....). Ma poi ho smesso di ricordarmi anche quelli. Forse perchè non dormo in modo sano, spesso è più uno svenire esausta a orari assurdi (ma questo è un'altro post...). O forse perchè a volte i miei sogni mi inquietano. Non che io faccia degli incubi (da quando vivo da sola e ho bandito film dell'orrore o gialli spinti, gli incubi sono pressochè spariti). Ma non mi piace quello che sogno. Mi turba. Perchè a volte quello che sogno accade. Non che tutti i sogni si avverino, ma di solito quando ti svegli ti rendi conto di aver sognato.E lo stesso vale per quel tipo di sogno, capita come un dejavu... (e non ho scelto tra nessuna pillolina blu o rossa, quindi so di non essere in Matrix!) e ti accorgi che non è un sogno normale. Personalmente me ne ricordo alcuni, ma all'ultimo ho deciso che non ne volevo più, non coscientemente.
ore 6:58 hai un messaggio da Gio "Hey... pronta a fotografare? dai, oggi ti do lezioni sull'uso del manualeMi spaventano certi sogni. Perchè credo che tutti noi abbiamo fatto dei sogni simili nella vita (coscientemente o meno). Ma gli unici che ricordo sono quelli che coinvolgono persone verso cui ho un legame emotivo forte, fino a quando non ho deciso di non volerli ricordare. No, non è impossibile. Il cervello è più potente di quanto si pensi... Ed è così che continuo a ignorarne i ricordi (e per paura, ignoro tutti i ricordi dei sogni) perchè non voglio che sia un sogno a sottolineare con chi ho legami forti. Ma non per questo ho smesso di fare certi sogni. Come lo so è semplice, sono quelle sensazioni che senti nel profondo dello stomaco, per cui ti senti al mattino e sai che...
Mi sveglio e guardo il telefono...un messaggio alle 6:58....
...dovrai accompagnare tua madre proprio in quel giorno...non sai il perchè ma devi. Ed ecco che con una gita fuori porta, scacci i tuoi demoni...
...devi chiedere a un'amica come va il suo cuore...e te lo senti nello stomaco ma non sai perchè....ed era il giorno giusto per chiederlo
...ti svegli al mattino e senti che in qualche modo avrai un contatto con quella persona che ti fa sorridere...ed ecco che inaspettatamente arriva una mail
Non mi sento una maga o che altro, ma credo che il nostro cervello abbia molte capacità che noi non sappiamo sfruttare. E che in qualche modo i nostri sogni riescano in maniera inconscia a collegarci con le persone che psicologicamente sentiamo più vicine (perchè c'è un'affinità, un sentimento o semplicemente perchè ci pensiamo tutto il giorno).
Nel 1950 Carl Gustav Jung ha espresso il suo concetto di sincronicità, "un principio di nessi causali" che consiste in un legame tra due eventi che avvengono in contemporanea, connessi tra loro in maniera non causale, cioè non in modo tale che l'uno influisca materialmente sull'altro, ma in quanto appartengono entrambi a un medesimo contesto o contenuto significativo.
Il fenomeno della sincronicità è quindi la risultante di due fattori: 1) un'immagine inconscia si presenta direttamente (letteralmente) o indirettamente (simboleggiata o accennata) alla coscienza come sogno, idea improvvisa o presentimento; 2) un dato di fatto obiettivo coincide con questo contenuto.(C.G. Jung, La sincronicità come principio di nessi acausali)La mia non è una voce autorevole, quindi chi sono per smentire uno psicologo..? Almeno qualcuno è riuscito a spiegarmi le sensazioni che ogni tanto provo e che si rivelano, stranamente attinenti con quanto dovrà accadere.
Nessun commento:
Posta un commento