Ogni tanto ci sentiamo strane e un po' pazze... ma il bello è che guardandosi intorno... poche sono le persone che possiamo considerare normali!!!! Perchè in fondo in una vita frenetica e a volte allucinante...fa bene riderci sopra e sdrammatizzare!!!!
giovedì 25 settembre 2014
CTRL C+CTRL V o CTRL X?
CTRL C= funzione veloce del PC per copiare la selezione
CTRL V= funzione veloce del PC incollare la selezione
CTRL X = funzione veloce per tagliare la selezione
CTRL S = funzione veloce per salvare quanto modificato
Tema suggerito…CTRL C+CTRL V, i tasti più utilizzati nella nostra vita. Perché non scrivi di questo?
Wow! Sfidante scrivere un post su un tema di qualcun altro, specialmente se così specifico (e informatico).
Così mi sono messa in viaggio tornando a casa a pensare a queste due funzioni…copia e incolla.
In effetti sul lavoro sono i tasti che preferisco: è più facile riciclare delle soluzioni già approvate e vincenti (template, mail, espressioni, presentazioni…) si velocizzano i tempi e si riduce il rischio. Si… sul lavoro replicare una scelta vincente è la soluzione migliore: è più facile partire da un qualcosa di già fatto piuttosto che da un foglio bianco.
Ma… nella vita? Si utilizza davvero così spesso la funzione copia e incolla…?
Ovviamente si…
Ma che stai dicendo???
Dai, anche nella vita ripercorriamo situazioni simili perché le situazioni vincenti vanno replicate…pensa in una storia d’amore…
NO. Nella vita, e in particolare nelle storie d’amore tendiamo a replicare solo i modelli comportamentali errati, quasi illudendoci che con l’esperienza le cose miglioreranno che noi saremo diverse o che l’altro sarà differente e tutto sarà perfetto. Ma cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia…mai.
E le situazioni belle? Non è lecito volerle replicare?
Le situazioni vincenti non devono essere replicate perché sono uniche e se sono vincenti… non finiscono. Mettiamo che la storia perfetta finisca per una circostanza tragica, non puoi replicarla perché saranno 2 persone diverse…ergo.. risultati anche simili ma mai uguali. E poi in situazioni simili farai sempre dei paragoni e purtroppo la storia attuale anche se idilliaca non potrà mai vincere il potere della perfezione dei ricordi dell’altra storia (perché ovviamente ci si ricorda solo delle cose positive…)
Quindi facciamo CTRL X per le storie negative?
MAI! Le esperienze negative servono a crescere. Ti fanno diventare chi sei, nel bene e nel male. Se tu tagli, cancelli. E certi sbagli sarebbe bello non replicarli… anche perché se ti sbagli fai in un attimo a fare CTRL V!!!
E quindi cosa faresti nella tua vita?
CTRL S! Salvare sempre. Per preservare i ricordi belli e quelli brutti, quelli belli servono a farti sorridere (mai rimpiangere ma sempre guardare avanti) e quelli negativi sono i più importanti perché servono a capire dove non devi andare e cosa non devi dare. E poi fare invio quando serve, perché ogni tanto è utile cambiare capitolo, partire da qualcosa di nuovo, ricordandosi sempre che in un buon documento i capitoli tra loro devono essere collegati in qualche modo per creare qualcosa di armonioso e completo...
martedì 23 settembre 2014
…sono orgogliosa di te…
Lo so, sono una strega che non da mai gratificazioni, ma non è colpa mia se ogni tanto qualcuno riesce a scalfire la mia impenetrabile pellaccia e a farmi sembrare quasi umana…e sottolineo il quasi…
Eccola li. Una sensazione strana. La senti, non capisci ma c’è qualcosa. Poi si fa strada e comprendi… È orgoglio. Guardi una persona e non puoi che pensare che sei fiera di lei. Che sei orgogliosa di lei. E con tale consapevolezza nasce un sorriso. E la necessità di comunicarlo.
“Tu non sai quanto io sia orgogliosa di te in questo momento”
Frase diretta (come mio solito), frase inaspettata (le cose scontata non mi piacciono), frase sentita (perché se le cose non sono sentite non vale nemmeno la pena dirle). Perché alla fine uno ci prova a mettere una scorza sul cuore per impedire alle emozioni di farsi strada, una sorta di auto protezione perché se non ti permetti di provare nessuna empatia e nessuna emozione non puoi nemmeno provare alcunché di negativo. E così il mio strano modo di autoproteggermi mi porta a creare delle barriere, come dei muri invisibili verso il mondo esterno, soprattutto con le persone che sento che potrebbero avvicinarsi (ovviamente perché con le altre non ne vale nemmeno la pena) e più sento vicine più questi scudi si alzano, ma a volte si capisce che non ci sono motivi oggettivi per tenere lontano le persone, anche perché a volte più uno si sforza di allontanare qualcuno e più fallisce.
E quindi tutto sommato non ci si riesce a non provare nulla, IO almeno non ci riesco (anche perché parliamone… sarebbe una malattia grave…e come insegna Dexter o una puntata delle Dottor House, si chiama psicopatico colui che non prova empatia).
E una volta che la facciata di impassibilità è crollata non si può che ammettere che alla fine ad alcune persone… non si può non volere bene ed affezionarsi…
giovedì 18 settembre 2014
Over 30...meno male!
Alla bellezza di 32 anni la mia prospettiva è un po’ diversa, mi sento grande ma nello stesso tempo giovane (forse con più energia di 10 anni fa), ho un sacco di amici over 40 e quando qualcuno mi dice che ha 50 anni mi viene da pensare che sia giovane! Ovviamente il mio punto di vista si è modificato con gli anni (anche perché se sono giovani i quarantenni e oltre, io mi illudo di essere ancora una ragazzina…) e se potessi scegliere quanti anni avere, non sceglierei i 20 ma i 30 perché quando anni fa la mia mamma mi diceva che avere trent’anni è bello non ci credevo, ora non posso che dargli ragione!
Perché questa è un’età in cui sei ancora piena di energia (puoi ancora spaccare il mondo!!!) ma puoi farlo quando ne hai voglia o ne vale la pena. Personalmente mi sento come Socrate “so di non sapere” ma nel momento stresso in cui mi metto in gioco per le competenze acquisite mi rendo conto di quanto in realtà so (ovviamente una goccia infinitesimale rispetto a quanto potrei sapere…ma preferisco vedere il bicchiere mezzo pieno…) e che forse 10 anni in più aiutano ad avere una consapevolezza maggiore non solo di quello che mi circonda ma soprattutto di me stessa: chi sono, quali sono i miei punti di forza e di debolezza, cosa voglio nella vita (no, non è vero…quello non lo scoprirò mai penso).
A 30 anni posso fare un sacco di cose che a 20 non potevo fare …
- Posso votare per il Senato (si, beh… se cambiasse qualcosa magari avrebbe anche un senso questo voto)
- Posso avere una casa mia (ok, per i prossimi mille anni della banca, ma questo è un piccolo dettaglio irrilevante)
- Posso comprarmi borse e scarpe costose (in effetti il punto di cui sopra limita un po’ questa mia passione)
- Trovato! Posso permettermi di essere me stessa!
Ma purtroppo ci sono un sacco di cose che non potrò più fare:
- Uscire tutte le sante sere (fisicamente ce la farei anche….ma che ce l’ha il tempo ora!?!?!?)
- Conciarmi in un modo improponibile perché tanto a 20 anni tutto è permesso (leggere bene… non sono più giustificata, ma non vuol dire che io non lo faccia ancora….)
- Guardarmi allo specchio e poter dite che io non ho problemi di rughe (beh, per fortuna io adoro le rughe di espressione,… almeno per ora)
- Utilizzare gli sconti studenti universitari (fino a poco fa li usavo, ora non ho intenzione di sentirmi chiedere di quanti millenni io sia fuori corso….)
Sinceramente io per evitare di sentirmi vecchia un paio di trucchetti li applico:
1. Avere amici più grandi (non potrai che sentirti piccina)
2. Ignorare l’età precisa degli amici più o meno coetanei (anche perché per definizione ne hanno sempre di meno!)
3. Conoscere ventenni un po’ particolari che ti fanno sentire molto meno vecchia (anche se ahimè la carta d’identità non mente!)
Beh, a conti fatti sono fortunata, perché amo la mia età e non farei nulla per avere un decennio in meno. Ogni età ha i suoi pregi e i difetti, per ora mi godo questa e se proprio a 40 anni…inizierò a dire di averne 35…
giovedì 11 settembre 2014
La fine di un'era...il last memo a modo mio
Non piangere. Non devi piangere. Come al solito fai tanto la dura ma sembri un cuore di panna!
Non ce la faccio...sento le lacrime che spingono...è più forte di me!
Su un po' di amor proprio. Hai voluto cambiare e dovresti essere felice delle tue scelte. Ci stai già ripensando?!?!?!
Ma certo che no!!!! Son consapevole della mia scelta. Mai guardarsi indietro. Sempre a testa alta seguendo la strada che prendi.
Ma....quindi? Quale è il problema?
Semplicemente...è finita un'era...Sette anni e mezzo...un quarto della mia vita. Perché se questa esperienza non può essere definita come un'era della mia vita, non so cosa possa esserlo.
Ma non è sempre stato tutto rose e fiori....!
Vero...ma anche se una rosa ha le spine non si rinuncia certo ad assaporare la bellezza del suo profumo.
Perché convinzione delle proprie scelte e voglia di cambiamento non vogliono dire che non dispiaccia.
Eccolo...il mio dialogo interiore nel viaggio di ritorno mentre ripensavo ai momenti più toccanti di oggi...
...L'invio dell'ultimo memo... veramente difficile. Io odio gli addii e gli arrivederci, non sono capace di non commuovermi e infatti di solito dai progetti me ne vado in sordina, salutando tutti e poi andando via all'improvviso facendo poco rumore. Ma stavolta non potevo...un ciao e un grazie alle persone che mi hanno accompagnata nei momenti difficili e in quelli belli non potevo non scriverlo. E così per la prima volta non me ne sono andata in silenzio ma sottovoce...
...La restituzione del badge...: non si torna indietro. Volontariamente si esce dalla porta fieri e a testa alta indossando un bellissimo paio di occhiali Prada. Vanità? No, solo un ottimo modo per nascondere gli occhi lucidi...