Eccoci qua...a seguito dei brindisi per il nuovo anno, a pensare al futuro, a cosa ci riserverà, a cosa accadrà, ai nostri sogni, alle nostre speranze...E la domanda della sera è stata: buoni propositi e sogni per il 2014.
Tante idee in testa, che si leggono negli occhi, ma poche risposte, perchè diciamocelo...quando dici qualcosa non si avvera mai.
Da oggi i buoni propositi sono tanti: senti gente che vuole mettersi in forma, iniziare nuovi sport, passatempi, nuovi atteggiamenti... durata dei propositi: circa 10 minuti, se va bene un paio di giorni. E non pensate che sia una cosa solo femminile...conosco fior fiori di uomini che hanno fatto abbonamenti annuali in palestra...e non sono arrivati a 10 ingressi....
L'anno che finisce è sempre quello che è stato brutto, che non è stato giusto, che non è stato abbastanza (perchè se su 10 cose 2 non sono andate bene, ovviamente ci ricordiamo solo di quelle...) e tentiamo sempre di esorcizzarlo brindando o festeggiando il nuovo anno, perchè in questo deponiamo le nostre speranze, i nostri sogni...
E come ogni anno, ci si ritrova a fare i conti sperando che quello che verrà sarà differente...forse il dubbio che non cambi nulla viene... ma forse il significato vero del festeggiare il nuovo anno non è riporre speranza in un fato meno sfavorevole o un futuro sfavillante, sta nella forza che il nuovo anno ci da. La forza di una rinascita, di una nuova possibilità. La forza che da l'idea di ripartire e poter fare tabula rasa e su una lastra vuota scrivere quello che si vuole.
Quindi prendiamo un foglio bianco e riscriviamo la nostra vita, basta ricordarsi quello che si scrive e non accantonarlo in un angolo, per non dimenticarci la nostra forza... perchè siamo noi che abbiamo la facoltà di scrivere la nostra storia ma il segreto non è limitarsi a farlo a cavallo di un anno nuovo, ma di farlo sempre una pagina alla volta. E se una pagina non ci piace? Semplice....dipende dal mezzo utilizzato per scriverlo: tasto canc per il camputer, il nastro apposito per la macchina da scrivere, il bianchetto per il foglio e la penna. Io personalmente preferisco il vecchio metodo: tirare una linea per cancellare gli errori e andare avanti, ma ricordandosi sempre dei propri errori per tentare (per alcune persone, me incluse, INVANO!!!!) di non ricommetterli all'infinito.
Personalmente quest'anno alla domanda sui miei buoni propositi ho potuto rispondere solo un semplice: VIVERE! perchè sopravvivere è importante, ma forse...è il caso di godersi appieno la vita e viverla come se ogni giorno fosse l'ultimo. Perchè...se aspetti sempre il domani ti ritrovi con l'amaro in bocca, in quanto l'immaginazione non sarà mai raggiungibile dalla realtà...quindi meglio godersi l'oggi...se il domani sarà migliore di oggi....meglio, un po' di fortuna...non fa mai male!!!!
La gente spera sempre nel domani che verrà perché domani dice è un giorno di felicità però ragazzi un difettino anche lui ce l'ha diventa oggi e l'oggi cosa dà? (Mina)
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