Ogni tanto ci sentiamo strane e un po' pazze... ma il bello è che guardandosi intorno... poche sono le persone che possiamo considerare normali!!!! Perchè in fondo in una vita frenetica e a volte allucinante...fa bene riderci sopra e sdrammatizzare!!!!
venerdì 29 maggio 2015
..buona nuova avventura... Amica!!!
Andiamo a Innsbruck?
Ok, come?
In macchina!
Va bene… guido io
Ma Ele… sono 400 km, sei sicura? Non ti stanchi?
Non mi interessa… Quando?
Il 10 Maggio.
OK. Avrei una gara di arco a cui partecipare e una gara di motocross da vedere… ma chissenefrega! Non rinuncerei a un viaggio con te per niente e per nessuno al mondo! Non vedo l’ora… secondo me andiamo a finire in Slovenia…ma non vedo l’ora lo stesso!
Questo è stato il preludio al nostro ultimo viaggio insieme (in senso cronologico e non assoluto, tengo a sottolineare!) e come prevedibile è stato indimenticabile.
Ogni volta è un’avventura nuova. Non importa quanto sia lungo il viaggio, se un week end o un viaggio Bergamo – Calusco, ogni volta è un’occasione per crescere e per conoscersi meglio, perché nonostante ti conosca da 15 anni c’è sempre qualche nuova informazione che scopro e qualche differenza tra noi che al posto di dividerci ci avvicina (ovviamente se dovessimo rinascere non ci troveremmo mai perché io sarei nel 1800 e tu nel 3000, ma questi sono dettagli).
Da te ho scoperto molte cose:
- nuovi modi di dire (è come prendere un piccione con due fave….)
- souvenir originali (tipo trovare uno specchietto delle macchina in giro per Foppolo… non so per quanto tempo è rimasto in camera tua…)
- come si scende a uovo con gli sci (mai andare a manetta nella neve fresca o si rischia il tuffo carpiato con atterraggio di faccia…)
- che il termostato ha bisogno di pile cariche (o si passa la notte al gelo e nemmeno una bottiglia di spumante serve come termo regolatore)
- che anche gli animali prendono la gastroenterite (come ha preso la gastroenterite il tuo coniglio? Male…molto male!)
- alcuni trucchi per riconoscere un buon amico nel momento del bisogno (è colui che ti porta fuori la pattumiera quando hai una gamba rotta)
- che è possibile conoscere qualcuno da tantissimo senza mai litigarci (e qua vinci un Nobel per la pace… perché mai un litigio in 15 anni che mi sopporti… un record unico e imbattibile)
- che i Km non sono importanti per l’amicizia (Ele, hai bisogno di una spalla arrivo 10 minuti. Ma… sono a Bergamo e tu a Lodi, fa nulla, non serve Sono arrivata!)
- che i Km non sono importanti per l’amore (Non credo nelle storie a distanza Ma… tu eri a Bergamo e lui a Lodi e tra 20 giorni vi sposate Ah già, ma noi avevamo una marcia in più)
E tante altre cose scoprirò…
E ora…. TI SPOSI! Davanti a te una nuova strada da percorrere, una nuova vita. E sinceramente sono onorata al pensiero che nel TUO giorno, il VOSTRO nuovo inizio sarò li accanto a te, felice di essere la tua testimone (io felice per un matrimonio… mi sa che hai fatto un piccolo miracolo). Felice come non mai per te.
Perché sarà il raggiungimento del tuo obiettivo: non un traguardo ma un punto di partenza per intraprendere la vita che hai sempre voluto, in salita (perchè non sarà sempre facile) ma ti conosco e so che ce la farai... perchè sei forte (anche se a volte te lo dimentichi) e perchè metti tanta passione in quello che fai dandoti al 1000% come se fosse normale. Dimenticandoti di te stessa per gli altri, come se fosse scontato. Amando in modo genuino, come se non ci fosse un modo diverso. Semplicemente perchè sei tu e non potresti essere migliore in nessun altro modo.
lunedì 25 maggio 2015
Creamy...ovvero Dove sono le goccine..???
E nel mondo moderno in cui il male più grande è lo stress, non potevo non raccontare della trasformazione che vedo intorno a me praticamente tutti i giorni (beh, forse dovrei iniziare a farmi delle domande sulla mia sanità mentale dato che vedo tutti intorno a me che si trasformano...ma questo è un altro post....)
Non so se a voi è mai capitato, ma vefo continuamente gente isterica (ahimè soprattutto donne) che vanno fuori di testa per tutto. In primis il lavoro. Non si può parlare...dire nulla che corrono come schegge impazzite vorticando da un argomento all'altro (ovviamente senza finirlo e con te inebetita che le guardi e ti chiedi.... perché...perché non finisci un pensiero prima di iniziarne un altro????). Devono arrivare ovunque o diventano matte e se malauguratamente riescono a far tutto troveranno nuove fonti di stress, quasi l'ansia fosse un habitat a loro favorevole.
Oppure donne che se la prendono per tutto...ogni cosa è un dramma...porta ad ansia ...il respiro diventa affannoso....gli occhi gonfi e lucidi...lo sguardo perso... il colore sparisce dal volto....le mani tremano... le spalle si ingobbiscono.... (Ma. ..ti ho solo chiesto se hai mandato una mail....!!!)
Ma poi di colpo te le vedi arrivare in splendida forma...volto rilassato e sereno, le rughe sparite, capelli vaporosi e stranamente con riflessi turchini, leggiadre come una star, assolutamente magiche e magnifiche. E tu... come al solito nella tua migliore veste di brutto anatroccolo non puoi che chiederti perché tu sia ancora un brutto anatroccolo e lei sia passata daYu a Creamy...
Poi senti che canta una canzoncina Parimpampum... eccomi qua parimpampum combino guai ma Valium e Xanax in coppia son qua e l'ansia presto... Sparirà
Beh... se questo è il segreto della trasformazione...non posso che dire... VIVA LA CHIMICA!!!! e soprattutto... dove sono le mie goccine????
lunedì 11 maggio 2015
L’importante non è la destinazione…ma il viaggio
Spesso si dice che l’importante non è la destinazione, ma il viaggio. Io concordo, ma sottolineo che è fondamentale avere degli ottimi compagni di viaggio.
Quando dico che viaggio da sola la gente mi guarda stupita come se fossi un aliena (ok, del tutto normale non lo sono e sono un pochino verdognola ma ad ET ancora non assomiglio…) e mi chiede “Perche?” “Semplice: un po’ perché se decidi all’ultimo non è facile trovare qualcuno che abbia le ferie, un po’ perché non è facile trovare qualcuno con cui volere viaggiare e un po’ perché con me stessa ci sto bene: non litigo troppo sull’itinerario e sui ritmi da sostenere (e sottolineo il troppo, perché ogni tanto “Io” e “Me medesima” qualche battibecco lo hanno anche loro….).”
La verità è che viaggiare da sola mi piace… poter scegliere al momento la destinazione, il percorso da prendere, essere indipendente e senza vincoli… E soprattutto mi piace nell’avere del tempo per me stessa, per mettermi in gioco, per ascoltare i miei pensieri e per darmi delle risposte o semplicemente per ricaricare le pile e ritrovare il mio equilibrio. Ma oramai che l’equilibrio è stato avvistato (in lontananza…ma almeno la rotta su come raggiungerlo è chiara) è giunto il momento di mettere in disparte i viaggi in solitaria (solo in disparte, perché li reputo comunque molto interessanti) e affrontare anche i viaggi in compagnia. Ovviamente non compagnia a caso ma di gente puramente selezionata.
Vediamo i prerequisiti che i miei compagni di viaggio devono avere:
- Ottimo senso dell’orientamento: perché bisogna pure compensare il mio mancato senso dell’orientamento e la mia totale ignoranza della geografia (da Capriate a Bergamo il dubbio se l’A4 io la debba prendere in direzione Milano o Venezia…mi viene sempre!!!); perché poi con una cartina in mano mi so anche orientare, ma solo dopo che qualcuno mi mette la cartina dalla parte giusta!!!!
- Interessi comuni: in base alla destinazione i requisiti cambiano…al mare serve voglia di stare spiaggiati e a leggere, nelle città d’arte un paio di scarpe comode per scarpinate infinite e alle terme… la voglia di dormire!!!!
- Una spazzola: perché ci sono sempre cose che uno dimentica…e io immancabilmente la spazzola la dimentico. Magari porto 4 felpe in più (si, pure in Egitto ad Agosto…non si sa mai che io possa avere freddo) ma la mia anarchia totale verso l’essere pettinata mi impedisce di mettere in valigia questo strumento di tortura
- Fregarsene di quello che pensano gli altri: perché già me ne succedono di tutti i colori quando sono in versione seria, poi in viaggio in cui lo scazzo regna sovrano le gaffe sono all’ordine del giorno (tipo entrare in tuta e scarpe da tennis consunte al negozio della Clhoè…lascio immaginare la faccia schifata dei commessi….)
- Voglia di ridere: perché una giornata senza ridere è una giornata sprecata… soprattutto in vacanza!
- Pazienza infinita: ovviamente per sopportare la sottoscritta!!!!
Perché in fondo in fondo il viaggio non è altro che la metafora delle vita. È importante riuscire ad affrontarla da soli, ma è bello avere qualcuno al nostro fianco che ci sostenga o che semplicemente ci accompagni. Perché ogni viaggio nuovo è una nuova esperienza che ci regala sempre qualcosa… un po’ come quando fai una strada di montagna: puoi prevedere che ci sarà una curva, ma il paesaggio che vedrai è una sorpresa. E ogni tanto è giusto anche fermarsi un attimo ad ammirarlo perché magari non capiterà mai più...
giovedì 7 maggio 2015
Il Papy Marpione... il mio Amico
Un amico è la cosa più preziosa che tu possa avere, e la cosa migliore che tu possa essere.Avete presente l'Amicizia a prima vista? Ecco... questo non è il caso.
(Douglas Pagels)
Perchè la prima volta che ho incontrato il mio caro amico proprio non lo potevo soffrire... Ecco come è andato il nostro primo incontro.
Prima lezione di tiro con l'arco. Come in ogni sport per iniziare del sano riscaldamento: tutti in cerchio e aprite le scapole e buttare fuori i pettorali. Nulla di strano se non che davanti a me c'è un tizio che inizia a guardarmi e a fare battutine sul fatto che non è il caso che io faccia questi esercizi...altrimenti...poi provoco delle reazioni... Va beh. Una battuta ci sta. La seconda mi irrita. Ma alla terza mi girano. E la mia testa dice: un'altra battuta e al Papà Marpione gli tiro!!!!
Da li sono passati 6 mesi e non ci siamo più visti (strano...dato che c'erano 2 corsi ho accuratamente scelto quello senza papà e figli al seguito) e magicamente arriva il Roving del Castagno. Noi tutti bubini insieme a mangiare ad un tavolo stretti stretti per non prendere l'acquazzone e mi ritrovo seduta vicino al Papà Marpione. La mia opinione su di lui è cambiata... beh.. non era male come persona, era proprio simpatico (ovviamente passando oltre alle battute). E da li abbiamo iniziato la nostra esperienza di arco in comune, andando alle gare in macchina insieme, poi in piazzola insieme e poi una birra, un messaggio e poi guai a chi mi tocca il mio Papy Marpione!!!
Alla fine la prima impressione è quella sbagliata e se reagisci male a una battuta ad una battuta sei tu che hai un problema (perchè poi parliamone... battuta sul seno non era la prima e non sarà l'ultima, oramai mi sono rassegnata....)
E fu così che da una semplice conoscenza è nata una splendida amicizia. Con te ne ho passate tante: ho riso, ho pianto, ho parlato, ho ascoltato, mi sono sfogata, ho sorriso. Ma soprattutto ho confermato la mia idea che si, l'amicizia tra uomo e donna può esistere. Ogni tanto scherzando ci diciamo "Ma...in un'altra vita, io e te potremmo anche capitare insieme?" "Assolutamente no...!!!! Siamo troppo logorroici da soli, figuriamoci insieme!!! Finiremmo per parlare tutto il tempo e non combinare altro!!!"
Ma la vera risposta è una sola: sappiamo che la nostra amicizia è più importante di tutto. Perchè alla fine chi trova un amico non trova solo un tesoro. Ma una persona importante, che ti accompagna nel cammino della tua vita. Magari non sarà sempre presente lungo tutto il tragitto (famiglia, lavoro, problemi o semplicemente altri impegni) ma di sicuro al bivio lo troverai li ad aspettarti e a tenderti la mano per farti capire che non sei da sola nelle scelte difficili perchè qualsiasi direzione tu sceglierai lui...semplicemente ci sarà.
Nel mio caso ho trovato una persona unica, una spalla su cui piangere e un volto con cui ridere, ma soprattutto un abbraccio nei momenti in cui serve, anche se non lo chiedi, perchè il Papy Marpione solo guardandomi capisce quando ne ho bisogno.
Difficile spiegare a tutti gli altri la nostra amicizia (c'è chi ci conosce da anni e pensa ancora che abbiamo una storia!!!) ma sinceramente me ne infischio!
Non abbiamo tanto bisogno dell’aiuto degli amici, quanto della certezza del loro aiuto.
(Epicuro)
lunedì 4 maggio 2015
La gatta morta...ovvero il figo in ascensore
Beh...un po' di par condicio ci vuole....
E dopo il post sugli uomini che si trasformano in Superman....tocca a noi fanciulle che non siamo da meno e ci trasformiamo in gatte morte! ...ecco cosa è capitato oggi in ufficio.
Una volta tanto si esce presto....chi? Io e il mio amico e collega Mr Clark!!! Imbocchiamo il corridoio e ci imbattiamo in lui....il super figo!!! (a cui naturalmente non ho mai rivolto parola se non ciao quando passa per il corridoio)
E io che faccio? Ovviamente la gatta morta....e sottolineo morta....nel senso che quasi mi faccio tranciare dalle porte scorrevoli perché rimango imbambolata a guardarlo.... (brava Ele!!!! Di sicuro ti ha notata...ma almeno non ti sei schiantata contro la porta a vetri!!!!). Che fare per rimediare a una situazione così disastrosa? Una battuta!!! "Stavo facendo la fine del tizio nel film i 13 spettri" gelo....l'amico non coglie... ma per fortuna Super Figo ha colto e ci scherza sopra permettendomi di porre rimedio a una situazione disastrosa....
E quando il tragitto in ascensore termina (perché solo 4 piani e non 100??????) Mr Clark mi guarda e chiede "perché parli in ascensore e sei cordiale???" La risposta è semplice...."ma hai visto quanto è bello? "
Poi mesta mesta mi incammino verso la metro con Mr Clark che mi salva dal mio tentativo di farmi investire perché intenta a guardare il tipo..!
Morale:
1. noi donne non abbiamo bisogno della primavera per le trasformazioni...
2. devo rivedere la mia abilità di metamorfosi per essere più gatta...e meno morta!!!!